Sono le mie parole chiave in questo periodo.
Come racconta questo articolo di The Nation (dalla rubrica Student Nation, scritta dagli studenti per gli studenti) a causa dell’emergenza COVID-19 molti campus hanno chiuso dall’oggi al domani, senza che ci fosse un piano coordinato tra le diverse università. Questo ha creato molto caos e molti studenti internazionali si sono trovati senza un posto dove andare ed abbandonati a se stessi.
Le mie parole chiave per questo periodo sono: calma, chiarezza e comunicazione.
Nel lavoro di una Counselor ci sono situazioni delicate da gestire in questo momento come gli studenti che si trovano all’estero, quelli che stanno facendo domanda per il college in queste settimane e altri ancora che dovevano partire per le Summer School.
Come fare a comunicare in maniera corretta, onesta e rassicurante al tempo stesso?
Come fare a comunicare in maniera corretta, onesta e rassicurante al tempo stesso?
Da subito mi sono interfacciata con tutte le Università per conoscere le singole direttive prese e, insieme ai genitori e agli studenti delle rispettive, abbiamo valutato quale potesse essere la scelta più funzionale e corretta per ogni studente già all’estero gestendo in maniera razionale ed efficace ogni caso.
È importante focalizzarsi sulle cose che si possono controllare e rimandare quelle che non dipendono da noi, solo così possiamo avere un impatto positivo in questo frangente.
Sento periodicamente ognuno degli studenti che stanno facendo domanda di ammissione alle università in video chiamata per ascoltarli, sapere come stanno e aiutarli nel rimanere positivi. Allo stesso tempo li aggiorno sulle loro application in modo da essere certa che, in un momento complesso anche per la loro vita scolastica, non si perdano nulla per strada: la tenuta psicologica dei ragazzi in questo momento così delicato è parte fondamentale del mio lavoro, per loro e anche per le famiglie ovviamente.
Gestire e affrontare momenti complessi, nuovi e imprevedibili rientra nel mio lavoro di Educational Counselor.
Per quanto riguarda i Summer camp invece sto monitorando la situazione generale rispetto ad ogni singolo paese per avere sempre il controllo della situazione e poter rispondere alle richieste delle famiglie e dei ragazzi che dovrebbero partire. Sto ricevendo risposte dai vari enti e istituzioni in modo da essere sempre aggiornata e poter dare risposte.
Possiamo farcela solo insieme, possiamo combattere solamente se siamo uniti, non abbiate paura di chiedere, l’essere presenti ed essere propositivi è il modo migliore di affrontare le difficoltà e le ansie dei ragazzi.